Ciao a tutti bellissimi!!!Pensavate che mi fossi dimenticata?Ma no!!!!Come state?E l'estate? (Perdonate le rime non volute)..Allora allora...Avrei talmente tante cose da raccontarvi..Che le racconterò!!!Ihihih...Sono mattarella oggi!!!!Anzitutto,grazie a tutti coloro che mi hanno scritto, a tutti coloro che mi hanno inviato le splendide cartoline...Ma non imboccatemi a casa però!!!!Cmq, ovviamente scherzo, so, che di alcuni di voi, posso fidarmi..Prima di ogni cosa, per ogni vostro eventuale dubbio...NON sono fidanzata!!!!Quest'estate sono stata a Rimini, 15 splendidi giorni con gli amici...E per il resto, avanti dietro tra le varie località di mare capitoline, quali Fregene, Santa Marinella, Ladispoli e Passoscuro!!!Ho conosciuto tanta gente, nel frattempo è iniziata l'università..E si è tornati alla solita vita..!!Dicevamo..Rimini..é proprio lì, che una sera, una splendida persona, della quale non faccio il nome, mi ha deliziato con un massaggio che mai prima ad ora avevo provato sui miei piedini..è STATO STUPENDO!!!!Poi, siamo saliti su in camera...E...Bè si è successo, l'abbiamo fatto, ma la cosa più bella è stata che lui ha ripreso a giocare con i miei piedi..Li ha leccati con onore, ovunque, e per finire, è anche arrivato lì..una sensazione inimagginabile, mai provata..Il suo seme caldo schizzare sulle mie dita..é stato fantastico!!!!Per il momento, E SOLO PER IL MOMENTO, corro a tudiare sui libri, in questi giorni ci sto sotto visto che a giorni avrò un esame..Bè, a prestissimo, mancano ancora tante cose!!!!!Un bacino a tutti voi.
martedì 7 ottobre 2008
mercoledì 6 agosto 2008
FUORI!!!!!!!
Anzitutto, un saluto a tutti coloro che mi stimano, apprezzano, mi lodano..Questo intervento, è dedicato a tutte quelle persone, che mi hanno fatto imbestialire, le quali hanno scritto di me,lasciando svariati commenti, "che non è vero niente", "che sono finta"...MA COME VI PERMETTETE?? Ma davvero pensate che non ci sia niente qua dietro?E quale sarebbe lo scopo??Per me è già difficile parlare di me stessa,delle mie passione, le mie piccole confessioni,cavolo, vi ho dato anche msn, ma cosa credete che passi la mia vita dietro un pc a parlare con chi mi sfotte e mi chiede solo porcate in cam??E poi se permettete ho una famiglia, gli amici,una mia vita normalissima, gli studi, l'università..Per chi si è permesso solo di pensare ciò che ha scritto qui, è pregato vivamente di stare fuori dalla mia vita, EVITANDO di denigrare quella mia passione che per me è già difficile affermare nella reale vita di tutti i giorni.Altra cosina.Non sono una puttana, non prendo nè accetto soldi, non è questo ciò che la mia famiglia mi ha insegnato...HO DEI VALORI, e vorrei che fossero rispettati.Non solo.Per voi, san tommasi del caxxo, sappiate che con alcune persone, grazie a questo mio piccolo blog, ho già scambiato alcuni contatti, il mio cellulare, ci sentiamo, (sapete che sto parlando di voi, GRAZIE per la vostra compagnia, e per tutto l'intrattenimento e sostegno che mi state dando in questo periodo particolare della mia vita... G,M,L...) Quindi, per favore, invece di scrivere le vostre incredenze,continuate a rosicare nelle vostre fantasie, continuate a scordarvi di essere sottomessi da una donna, ma smettetela di venire qui a rompere..Per tutti voi altri..Semplicemente, GRAZIE.
Tiziana.
martedì 29 luglio 2008
News...Tante news...
Ciao a tutti voi!!!!!!Come state??Lo sapete, sono felicissima...é arrivata l'estate, sto conoscendo tantissima gente..E ringrazio tutti voi per i vostri commenti!!!!!Nell'ultimo intervento, in particolare, ringrazio chi è riuscito a farmi rabbrividire con le sole parole!!!!Volete sapere com'è finita con quel ragazzo??Ho smesso di frequentarlo!!!!!Ma non è possibile, certe gente dorme!Eravamo lì a casa mia..Io scalza, ci mettiamo sul suo letto..E lui sapete che mi dice??"potresti andare a lavare sti piedi, che sennò i miei si incazzano se sporchiamo le lenzuola..."!!!!ODDIOOOO!!!!!!!Ma per favore!!!!Ho preso la mia borsa e sono andata via!!!Ma in compenso, oggi sono andata ad hidromania (parco acquatico di Roma)..E un mio amico, che conosco da anni, mi ha stupito..Ero sdraiata su di un lettino, è arrivato e ha cominciato a solleticarmi i piedi..Non ce la facevo piùùù!!!!Ma perchè l'ha fatto??Chissà------Scappo a letto, ma vi lascio un'altra mia fotina...Spero vi piaccia..Sono sul mio lettino!!!...Aspetto vostri commenti...E prestissimo, vi aggiornerò!!!!

giovedì 24 luglio 2008
Raccontino speciale...
Ciao a tutti!!!Non mi sono dimenticata di voi, anzi!!!!Le mie avventurine proseguono, e presto, MOLTO PRESTO, posterò altre mie fotine e vi racconterò delle importanti novità con quel ragazzo!!!!Una cosa..Chiedo scusa, a tutti coloro che mi hanno aggiunto su msn, se entro poco e parlo meno, ma sono sicura mi capirete..Cmq accetto tutti!!Intanto, vorrei pubblicare un raccontino molto particolare, che ho trovato girando in rete, che mi ha colpito..Secondo me è stupendo!!!!Quanto mi piacerebbe...Nulla nulla..Un'ultima cosa: anche se sembra che dia poca retta, sto valutando tutti voi, ma mi serve tempo..Per me è già un grande passo avere questo blog, scrivere e ricevere i vostri commenti..Questo blog non morirà mai, prima o poi qualcuno di voi dovrà assaporare i miei piedini..In fondo, che male c'è????Spero solo che mai, amici o stretti conoscenti vengano a conoscenza di tutto ciò..Nemmeno immaginate il mio imbarazzo!!!A presto, vi lascio a questa splendida lettura!!
Agosto. Le vetture sfrecciano davanti a me ed al mio pollice alzato, non si ferma nessuno, sono in vacanza con marito e figli. Sto colando di caldo sull’asfalto bollente e sono affamata; è l’ora della canicola nel solleone. Le cicale impazzano, i tacchi dei sandali si sfondano nel molliccio della strada, sono tutta sudata, anche se c’è un venticello che raffredda la pelle delle braccia e delle cosce scoperte. Mi sbircio l’abbronzatura di strada sul braccio teso; è dorata e continua sulla peluria bionda invisibile; fortunate noi bionde che non dobbiamo lavorare troppo con cere e spray. Anche le gambe non mi hanno mai dato tanto lavoro, una volta un uomo mi disse che adorava leccare una gamba come la mia, leggermente velata da peli visibili, solo nel bagnato della sua saliva. Sorrido soddisfatta di me, sbircio il pearcing sull’ombelico scoperto, mi dà sicurezza vederlo sempre lì, a posto che mi ammicca col suo brillantino verde. Una macchina si ferma. Un’occhiata al guidatore, sì, posso fidarmi, è un bell’uomo sulla quarantina; occhiali scuri inforcati sui capelli folti neri. Gli faccio:
- Buongiorno!
Salgo mettendo prima un piede e poi l’altro. Vedo l’occhiata sulle cosce scoperte nella posizione intrigante, mentre mi siedo, poi il suo sguardo scorrere sulla ventre, fino su al seno prorompente, per fermarsi nei miei occhi.
- Buongiorno!
Un sorriso accattivante.
- Grazie, non ce la facevo più dal caldo lì fuori.
- Si, ho visto che sei accaldata.
- Qui si sta bene con l’aria che entra dai finestrini.
Sollevo i capelli con le mani sopra alla testa, come per mettere il mollettone, che ora non ho, scopro le ascelle depilate; spero che il deodorante resista fino a sera, per ora il mio naso dice di sì. Lascio andare i capelli biondi variegati di striature rosse; scendono leggermente restando sospesi a mezz’aria, così com’erano dopo la carezza rude dei miei amanti, nel momento più magico dell’amore. La macchina sfreccia veloce, ho ancora i piedi che bollono. Li sollevo appoggiandoli sul cruscotto.
- Ti spiace? I sandali mi fanno un caldo terribile.
- Figurati, fai pure.
Un po’ di sporco della suola fina si trasferisce sul cruscotto grigio immacolato.
- Poi ti pulisco.
- Non preoccuparti, anzi guarda, fai un regalo a me, così non serve che sbircio fino a laggiù in quell’antro scuro.
Simpatico, penso, è aperto come un libro e pensa di essere diretto, ma ancora non conosce me….
- Ahi, mi fanno male i sandali... scusami ti va se li tolgo?
Gli ho chiuso la bocca, risponde appena…
- Sì…fallo ti prego!…
Alzo una gamba di più e comincio a trafficare sul centurino con le dita, finalmente si scioglie, sfilo i legacci e la suola dal piedino, lo lascio cadere. Proseguo con l’altro. Anche lui, stessa fine..
- Ah, che bello grazie. Scusami ancora, anche se sudati non hanno quasi mai un cattivo odore i miei piedi.
- Peccato, a me piace l’odore di sudato specialmente quello dei piedi di una donna.
- Davvero? Anche dei miei? Anche se sanno di sandalo?
- Si, amo l’odore e i piedi, specie questi qui, come i tuoi, cosi piccoli e delicati. Possiedono un’eleganza solo a guardarli, che lascia senza fiato.
Sorrido, mi piace il tipo, apprezza la femminilità di una donna, quando altri guardano solo il sesso, culo e tette.
- Pensa se potessi toccarli…
- Già!..
Sospira, stringe il volante… Indovino i suoi pensieri sconci, lo vedo mentre si sistema meglio sul sedile, diventato di colpo troppo stretto, ancora non sa chi ha davanti e cosa gli piace fare…
Sposto il piede dal cruscotto, lo appoggio sulle sue mani strette al volante, risalgo piano, lungo l’orologio, il braccio villoso, fino al gomito. Il suo sudore si mescola col mio, sulla pianta del piede.
- Così andiamo fuori strada!…
Proseguo imperterrita verso la spalla, poi passo al collo e sulla guancia. Lì mi soffermo un pochino a massaggiare la barba, affondo le dita e le tiro indietro, appoggiandogli la pianta del piede lungo tutta la guancia.
- Fermati allora!…
Mette la freccia, mentre infilo dolcemente le punte sudate nella sua bocca carnosa. Tira fuori la lingua per leccare, mentre parcheggia e spegne il motore, proseguo come prima, ma ora uso anche l’altro piede che gli accarezza la nuca. L’uomo ansima, apre la bocca e lecca con fervore tutto quello che gli passa davanti, le dita minuscole, il collo del piede abbronzato, la pianta bianca, la nocca delle caviglie, assieme alle dita dell’altro, la catenina d’oro sull’altra caviglia. Sta leccandomi tutte le estremità come nessuno ha mai fatto, che carino! Un odore di saliva, di sudore, di cuoio di sandali sudati inonda l’abitacolo, mi fa salire il sangue alla testa. Fra le cosce alzate sento le mutandine bianche appiccicate di sudore e di desiderio, che sta arrivando alla testa e nelle viscere, mi sento allagare, come già sono fradici i miei piedi nella bocca di quell’uomo. Fra poco non resisterò più e lui poveretto, ancora non sa cosa lo aspetta. Aspetto che si sazi dei miei piedi e voglia dell’altro da me…Chiudo gli occhi assaporando la lingua dell’uomo che sale dolcemente verso la caviglia, sorpassando finalmente la cavigliera, che rimane col suo pesciolino (è il mio segno) a penzoloni. Lo lascio fare e quando sta per raggiungere la metà del polpaccio verso il ginocchio stacco la gamba dalla bocca fradicia.
- Ora basta caro gioco io!
Mi metto in ginocchio sul sedile, le gambe bagnate della sua saliva. Gli metto un piede sul collo e spingo con forza schiacciandogli la faccia contro il finestrino. Lui è impaurito.
- Ma che fai?
- Bello eh, leccare i piedi di una povera fanciulla indifesa. Ora la ragazzina ti fa vedere cosa sa fare quando ci si mette….
Spingo forte il piede sulla guancia, gli occhi sembrano schizzare dalle orbite.
- No, ti prego non umiliarmi cosi!
- Sì, sei il mio verme schifoso e devi strisciare ai miei piedi puzzolenti!
Con le dita sgancio la serratura della portiera, si apre e l’uomo precipita fuori con metà corpo, lì nella terra polverosa del piazzale, le gambe restano infilate nell’abitacolo.
- Ah!
Un urlo di dolore mentre i capelli curati neri si tingono di bianco della polvere, l’uomo resta con la testa spiaccicata a terra. Monto sopra di lui col sedere e gli appoggio il piede di nuovo sulla faccia, lo schiaccio sulla terra nuda.
- Volevi attizzarmi eh? Volevi leccarmi i piedi senza darmi altro eh? Ora dovrai pagare per quello che hai fatto!
- Sì mia regina fai di me tutto quello che vuoi!
La bava cola dalle labbra ancora fradice ed io provo solo una libidine spaventosa, mai provata prima, che mi monta nel cervello. Muovo leggermente il piede in bocca dell’uomo sento il suo respiro affannoso montare. I denti si affondano nella carne bianca delle dita affusolate. Il desiderio mi assale, partendo da quella parte più calda nella bocca dell’uomo e arriva inesorabile nelle vene, fino al polpaccio, quindi al ginocchio e poi su, lungo le nervature della coscia affusolata, fradicia di sudore e saliva colata nel trambusto, in macchina. Quando il desiderio mi arriva al ventre non resisto più… Scendo dalla macchina e mi avvicino a piedi nudi al viso dell’uomo a terra. Guardo la terra e i sassolini sporchi che si sono appiccicati alla pianta del piede nudo bagnato di lui e sorridendo compiaciuta lo strofino sulla bocca dell’uomo che urla di dolore.
- Ahi!
- Soffri, eh? Era bella la mia pelle vellutata di poco fa, ora assaggia anche tu il sapore della terra nuda.
L’uomo sembra vomitare, lecca forsennato il piede pieno di terra e sputa, ma lo sputo arriva sul piede e poi lo rilecca, ingoia qualche sassolino sporco. Più sensualmente che posso, gli parlo in faccia a pochi centimetri dalla sua bocca. Le mie labbra col rossetto si muovono dolcemente, mentre lo guardo negli occhi:
- Ora stai tranquillo, ti pulisco io la bocca.
Gli mollo un bacetto sul naso; riesce a sorridere. Mi alzo, abbasso le mutandine, mi accuccio sopra la faccia dell’uomo. Il desiderio mi ha eccitato la vescica e non ce la faccio più, scoppio in un’orinata dirompente sopra di lui. L’urina scende sulla faccia sporca, liberandola dal terriccio misto a saliva. Entra in bocca lo fa tossire.
- Ahhhh!
Lo beve e lo sputa e poi lo ribeve. Sotto la testa i capelli si inzuppano nel terriccio misto all’asfalto. Sembra soffochi, ma ho quasi finito. Ora la vescica è libera posso farmi pulire.
- Ora che ti ho pulito la faccia leccami!! Puliscimi tu!
- Si padrona tutto quel che vuoi!
Non resisterà ancora molto così, mezzo morto a terra. Devo dargli qualcosa per farlo durare un po’, la mia natura ora vuole la sua lingua, ma poi so già che vorrà qualcos’altro di più consistente e duro. Affondo i fianchi verso terra, sul suo naso, la peluria fradicia lo fa soffocare mentre muovo i fianchi avanti e indietro sulla bocca e sul naso. Lui tenta di divincolarsi per non soffocare.
- Fermo!
Gli ordino.
- Lecca e basta. Se devi morire soffocato nella mia vagina o no, sarò io a deciderlo.
- Va bene padrona….
Parla rantolando con la bocca piena di peli.
Allento la seduta solo quel tanto da sentir la lingua guizzare in me, pulire e ramazzare il rimanente di pipì. Pulisce e lecca abbastanza bene, ma saprò fargli fare di meglio se non mi soffoca prima.
Dopo avermi pulito, un nuovo ordine:
- Ora spostati alle cosce fino alle ginocchia. Non deve rimanere uno dico UN centimetro libero di pelle! Dai, datti da fare!
- Si padrona subito.
Comincia a spostare la lingua di lato e poi giù piano fino a metà coscia, per poi risalire e ridiscendere in un numero di aree sulla pelle, come già tracciate. E’ meticoloso e ci sa fare. Socchiudo gli occhi mentre metto l’indice nella vagina bagnata di saliva. Comincio a rotearlo attorno al punto dove impazzisco solo a sfiorarlo. Sento le punte del seno irrigidirsi in un salendo di piacere. Non smette un attimo di leccare le cosce. Bravino…Guardo il suo pube gonfiarsi davanti alla mia faccia, ancora a metà fra il sedile e la terra. Un nuovo desiderio mi sale alla bocca che mi si allaga…
Agosto. Le vetture sfrecciano davanti a me ed al mio pollice alzato, non si ferma nessuno, sono in vacanza con marito e figli. Sto colando di caldo sull’asfalto bollente e sono affamata; è l’ora della canicola nel solleone. Le cicale impazzano, i tacchi dei sandali si sfondano nel molliccio della strada, sono tutta sudata, anche se c’è un venticello che raffredda la pelle delle braccia e delle cosce scoperte. Mi sbircio l’abbronzatura di strada sul braccio teso; è dorata e continua sulla peluria bionda invisibile; fortunate noi bionde che non dobbiamo lavorare troppo con cere e spray. Anche le gambe non mi hanno mai dato tanto lavoro, una volta un uomo mi disse che adorava leccare una gamba come la mia, leggermente velata da peli visibili, solo nel bagnato della sua saliva. Sorrido soddisfatta di me, sbircio il pearcing sull’ombelico scoperto, mi dà sicurezza vederlo sempre lì, a posto che mi ammicca col suo brillantino verde. Una macchina si ferma. Un’occhiata al guidatore, sì, posso fidarmi, è un bell’uomo sulla quarantina; occhiali scuri inforcati sui capelli folti neri. Gli faccio:
- Buongiorno!
Salgo mettendo prima un piede e poi l’altro. Vedo l’occhiata sulle cosce scoperte nella posizione intrigante, mentre mi siedo, poi il suo sguardo scorrere sulla ventre, fino su al seno prorompente, per fermarsi nei miei occhi.
- Buongiorno!
Un sorriso accattivante.
- Grazie, non ce la facevo più dal caldo lì fuori.
- Si, ho visto che sei accaldata.
- Qui si sta bene con l’aria che entra dai finestrini.
Sollevo i capelli con le mani sopra alla testa, come per mettere il mollettone, che ora non ho, scopro le ascelle depilate; spero che il deodorante resista fino a sera, per ora il mio naso dice di sì. Lascio andare i capelli biondi variegati di striature rosse; scendono leggermente restando sospesi a mezz’aria, così com’erano dopo la carezza rude dei miei amanti, nel momento più magico dell’amore. La macchina sfreccia veloce, ho ancora i piedi che bollono. Li sollevo appoggiandoli sul cruscotto.
- Ti spiace? I sandali mi fanno un caldo terribile.
- Figurati, fai pure.
Un po’ di sporco della suola fina si trasferisce sul cruscotto grigio immacolato.
- Poi ti pulisco.
- Non preoccuparti, anzi guarda, fai un regalo a me, così non serve che sbircio fino a laggiù in quell’antro scuro.
Simpatico, penso, è aperto come un libro e pensa di essere diretto, ma ancora non conosce me….
- Ahi, mi fanno male i sandali... scusami ti va se li tolgo?
Gli ho chiuso la bocca, risponde appena…
- Sì…fallo ti prego!…
Alzo una gamba di più e comincio a trafficare sul centurino con le dita, finalmente si scioglie, sfilo i legacci e la suola dal piedino, lo lascio cadere. Proseguo con l’altro. Anche lui, stessa fine..
- Ah, che bello grazie. Scusami ancora, anche se sudati non hanno quasi mai un cattivo odore i miei piedi.
- Peccato, a me piace l’odore di sudato specialmente quello dei piedi di una donna.
- Davvero? Anche dei miei? Anche se sanno di sandalo?
- Si, amo l’odore e i piedi, specie questi qui, come i tuoi, cosi piccoli e delicati. Possiedono un’eleganza solo a guardarli, che lascia senza fiato.
Sorrido, mi piace il tipo, apprezza la femminilità di una donna, quando altri guardano solo il sesso, culo e tette.
- Pensa se potessi toccarli…
- Già!..
Sospira, stringe il volante… Indovino i suoi pensieri sconci, lo vedo mentre si sistema meglio sul sedile, diventato di colpo troppo stretto, ancora non sa chi ha davanti e cosa gli piace fare…
Sposto il piede dal cruscotto, lo appoggio sulle sue mani strette al volante, risalgo piano, lungo l’orologio, il braccio villoso, fino al gomito. Il suo sudore si mescola col mio, sulla pianta del piede.
- Così andiamo fuori strada!…
Proseguo imperterrita verso la spalla, poi passo al collo e sulla guancia. Lì mi soffermo un pochino a massaggiare la barba, affondo le dita e le tiro indietro, appoggiandogli la pianta del piede lungo tutta la guancia.
- Fermati allora!…
Mette la freccia, mentre infilo dolcemente le punte sudate nella sua bocca carnosa. Tira fuori la lingua per leccare, mentre parcheggia e spegne il motore, proseguo come prima, ma ora uso anche l’altro piede che gli accarezza la nuca. L’uomo ansima, apre la bocca e lecca con fervore tutto quello che gli passa davanti, le dita minuscole, il collo del piede abbronzato, la pianta bianca, la nocca delle caviglie, assieme alle dita dell’altro, la catenina d’oro sull’altra caviglia. Sta leccandomi tutte le estremità come nessuno ha mai fatto, che carino! Un odore di saliva, di sudore, di cuoio di sandali sudati inonda l’abitacolo, mi fa salire il sangue alla testa. Fra le cosce alzate sento le mutandine bianche appiccicate di sudore e di desiderio, che sta arrivando alla testa e nelle viscere, mi sento allagare, come già sono fradici i miei piedi nella bocca di quell’uomo. Fra poco non resisterò più e lui poveretto, ancora non sa cosa lo aspetta. Aspetto che si sazi dei miei piedi e voglia dell’altro da me…Chiudo gli occhi assaporando la lingua dell’uomo che sale dolcemente verso la caviglia, sorpassando finalmente la cavigliera, che rimane col suo pesciolino (è il mio segno) a penzoloni. Lo lascio fare e quando sta per raggiungere la metà del polpaccio verso il ginocchio stacco la gamba dalla bocca fradicia.
- Ora basta caro gioco io!
Mi metto in ginocchio sul sedile, le gambe bagnate della sua saliva. Gli metto un piede sul collo e spingo con forza schiacciandogli la faccia contro il finestrino. Lui è impaurito.
- Ma che fai?
- Bello eh, leccare i piedi di una povera fanciulla indifesa. Ora la ragazzina ti fa vedere cosa sa fare quando ci si mette….
Spingo forte il piede sulla guancia, gli occhi sembrano schizzare dalle orbite.
- No, ti prego non umiliarmi cosi!
- Sì, sei il mio verme schifoso e devi strisciare ai miei piedi puzzolenti!
Con le dita sgancio la serratura della portiera, si apre e l’uomo precipita fuori con metà corpo, lì nella terra polverosa del piazzale, le gambe restano infilate nell’abitacolo.
- Ah!
Un urlo di dolore mentre i capelli curati neri si tingono di bianco della polvere, l’uomo resta con la testa spiaccicata a terra. Monto sopra di lui col sedere e gli appoggio il piede di nuovo sulla faccia, lo schiaccio sulla terra nuda.
- Volevi attizzarmi eh? Volevi leccarmi i piedi senza darmi altro eh? Ora dovrai pagare per quello che hai fatto!
- Sì mia regina fai di me tutto quello che vuoi!
La bava cola dalle labbra ancora fradice ed io provo solo una libidine spaventosa, mai provata prima, che mi monta nel cervello. Muovo leggermente il piede in bocca dell’uomo sento il suo respiro affannoso montare. I denti si affondano nella carne bianca delle dita affusolate. Il desiderio mi assale, partendo da quella parte più calda nella bocca dell’uomo e arriva inesorabile nelle vene, fino al polpaccio, quindi al ginocchio e poi su, lungo le nervature della coscia affusolata, fradicia di sudore e saliva colata nel trambusto, in macchina. Quando il desiderio mi arriva al ventre non resisto più… Scendo dalla macchina e mi avvicino a piedi nudi al viso dell’uomo a terra. Guardo la terra e i sassolini sporchi che si sono appiccicati alla pianta del piede nudo bagnato di lui e sorridendo compiaciuta lo strofino sulla bocca dell’uomo che urla di dolore.
- Ahi!
- Soffri, eh? Era bella la mia pelle vellutata di poco fa, ora assaggia anche tu il sapore della terra nuda.
L’uomo sembra vomitare, lecca forsennato il piede pieno di terra e sputa, ma lo sputo arriva sul piede e poi lo rilecca, ingoia qualche sassolino sporco. Più sensualmente che posso, gli parlo in faccia a pochi centimetri dalla sua bocca. Le mie labbra col rossetto si muovono dolcemente, mentre lo guardo negli occhi:
- Ora stai tranquillo, ti pulisco io la bocca.
Gli mollo un bacetto sul naso; riesce a sorridere. Mi alzo, abbasso le mutandine, mi accuccio sopra la faccia dell’uomo. Il desiderio mi ha eccitato la vescica e non ce la faccio più, scoppio in un’orinata dirompente sopra di lui. L’urina scende sulla faccia sporca, liberandola dal terriccio misto a saliva. Entra in bocca lo fa tossire.
- Ahhhh!
Lo beve e lo sputa e poi lo ribeve. Sotto la testa i capelli si inzuppano nel terriccio misto all’asfalto. Sembra soffochi, ma ho quasi finito. Ora la vescica è libera posso farmi pulire.
- Ora che ti ho pulito la faccia leccami!! Puliscimi tu!
- Si padrona tutto quel che vuoi!
Non resisterà ancora molto così, mezzo morto a terra. Devo dargli qualcosa per farlo durare un po’, la mia natura ora vuole la sua lingua, ma poi so già che vorrà qualcos’altro di più consistente e duro. Affondo i fianchi verso terra, sul suo naso, la peluria fradicia lo fa soffocare mentre muovo i fianchi avanti e indietro sulla bocca e sul naso. Lui tenta di divincolarsi per non soffocare.
- Fermo!
Gli ordino.
- Lecca e basta. Se devi morire soffocato nella mia vagina o no, sarò io a deciderlo.
- Va bene padrona….
Parla rantolando con la bocca piena di peli.
Allento la seduta solo quel tanto da sentir la lingua guizzare in me, pulire e ramazzare il rimanente di pipì. Pulisce e lecca abbastanza bene, ma saprò fargli fare di meglio se non mi soffoca prima.
Dopo avermi pulito, un nuovo ordine:
- Ora spostati alle cosce fino alle ginocchia. Non deve rimanere uno dico UN centimetro libero di pelle! Dai, datti da fare!
- Si padrona subito.
Comincia a spostare la lingua di lato e poi giù piano fino a metà coscia, per poi risalire e ridiscendere in un numero di aree sulla pelle, come già tracciate. E’ meticoloso e ci sa fare. Socchiudo gli occhi mentre metto l’indice nella vagina bagnata di saliva. Comincio a rotearlo attorno al punto dove impazzisco solo a sfiorarlo. Sento le punte del seno irrigidirsi in un salendo di piacere. Non smette un attimo di leccare le cosce. Bravino…Guardo il suo pube gonfiarsi davanti alla mia faccia, ancora a metà fra il sedile e la terra. Un nuovo desiderio mi sale alla bocca che mi si allaga…
sabato 19 luglio 2008
Il mio MSN!!!
Visto che in tanti mi hanno chiesto il mio indirizzo msn, e mi sembra giusto poter dialogare con tutti voi (chissà che non nasca qualcosa....Ehehe), allora, ne ho creato un apposta, in quanto, per motivi di privacy, non posso mettere quello uso da una vita..Cmq, ora, chiunque voglia, mi aggiunga su MSN all'indirizzo:
piccola-fetish@hotmail.it
Vi aspetto in tantissimiiii!!!!
Il mio odore sul tuo viso, il mio aroma su di te, le mia dita che sfiorano la tua lingua, il tuo obbligo...Il mio ordine...
piccola-fetish@hotmail.it
Vi aspetto in tantissimiiii!!!!
Il mio odore sul tuo viso, il mio aroma su di te, le mia dita che sfiorano la tua lingua, il tuo obbligo...Il mio ordine...
venerdì 18 luglio 2008
Ehy Ehy...
Ciauu!!!!Finalmente rieccomi a scrivere sul mio blog!!!Vorrei subito dire una cosa...Ringrazio tutte le persone che mi hanno scritto, e continuano a farlo,non immaginate che felicità, e vorre dire una cosa importante...Per me è difficile, ma sto cominciando a valutare l'incontro con qualcuno..Ovviamente, all'inizio solo un caffè, una chiacchierata...Ma poi...E chissà!!!!Ero rimasta alla festa, uno schifo totale, nessuno ha notato le mie ballerine, mentre, scusate la volgarità, non pochi mi guardavano il sedere e la mia gonna (mini)...Ok, va bene...Ma esiste anche altro!!Ad un certo punto della serata, mi sono tolta le scarpe per ballare..I miei piedi erano diventati sporchi, completamente neri..Mi sono anche sdraiata sul divano, con i piedini all'aria..E nessuno si è degnato di dirmi..Vuoi che te li pulisca (con le mani intendo...)...NESSUNO!!!!!UFFAAAA!!!!!!Ma cosa ci sarebbe di più bello, di avere un uomo disposto a togliermi le scarpe, sfilarmi i calzini, prendermi le dita in bocca, passare la sua lingua tra le dita, in silenzio, sopportando il mio odore, senza sè senza ma...Ma perchè non succede?!?!Cmq, c'è una piccola novità..Mi sto frequentando con un ragazzo, l'altra sera siamo usciti, sono stata a casa sua..Ammetto che non è successo nulla, se non bacini bacetti e toccatine..Ma ho notato una cosa che mi sta facendo rifelttere non poco..Prima di mettermi sul letto insieme a lui, mi ha detto: "togli pure le scarpe", e io, ovviamente le ho tolte subito..Mentre le toglievo, non ha staccato per un attimo lo sguardo dai miei piedi..Ed io, non potendomi trattenere, gli ho chiesto (da innocente), perchè mi stesse fissando i piedi..E lui mi fa: ti da fastidio? Gli ho risposto assolutamente no!!!!!!E il discorso è finito lì, dicendomi che la prossima volta mi spiegherà...MA COSA MI SPIEGHERà?!?!Si sbrigasse, prima che glieli sbatto in faccia!!!!!A prestissimo, vi farò sapere!!!!Intanto, un'altra foto dei miei piedini, nella quale metto in risalto le "piante" (non vi dico per farla, ma per questo blog questo ed altro...)Spero vi piaccia!!!!!Baciuz, torno a studiare!!!

sabato 12 luglio 2008
Questa sera..
Ciao a tutti!!!Eccomi di nuovo a scrivere, comincio ad amare sempre di più il mio blog, e ammetto che quando qualcuno di voi scrive commenti su di me e i miei piedi, il pensiero di poter "obbligare" un uomo a "subire"i miei piedi diventa sempre più grande!!Questa sera andrò ad una festa, a casa di un ragazzo che abita vicino Boccea..Ci saranno molti amici che già conosco da tempo, e tanta altra gente che probabilmente non ho mai visto..Metterò le mie ballerine..E spero tanto che qualcuno si soffermi a guardare i miei piedi!!Ovviamente, vi racconterò tutto, ciò che succederà e non!!A presto!!!P.s. Tanto ormai il blog è aperto, ormai riesco ad essere libera di scrivere ciò che voglio (o almeno faccio il possibile) e quindi vi faccio una domanda: ma chi di voi, sarebbe disposto a leccare i miei piedi, a subire la pressione di essi sul proprio viso, anche se portassero con sè un odore non proprio di pulito??Oddio..Finiamola qua, altrimenti mi...Ehm niente, vado alla festa ciaoooo!!!!!!


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